primi di novembre, duemilaventi ( Read more... )

metto su The Ghost of Tom Joad, come non capitava da un po', e mi viene in mente che un tempo avrei scritto poesie in una sera così.
ma forse certe poesie è meglio non scriverle.

e quindi me ne sto in camera mia con la luce che balugina e la città fuori dalla finestra che respira col fiato pesante del venerdì sera.
morale a mezz'aria. cercare lavoro non fa per me.
(cosa esattamente faccia per me resta peraltro una questione da dirimere).

e tirare avanti così, a furor di propositi
mentre il Paese allegramente naufraga e poi
i ( Read more... )

due appunti al volo. non so voi, ma a me questa notizia del santone ucciso fa un effetto strano. come se si fosse consumata l'ennesima ὕβρις e noialtri tutti giù ad agitarci, a sbattere i cimbali come degli ossessi per coprire le grida degli dei morenti. tre anni fa, quando l'uomo nero fu eletto alla casa bianca, io scesi in piazza a festeggiare. ( Read more... )

(soffia il vento. fa che sia bufera)

Locarno, giardino interno dell'ostello.

ovunque rivolga lo sguardo ci sono montagne, e questo potrebbe essere il fulminante incipit di un romanzo che non scriverò mai.
o almeno non oggi. anyway, questa settimana svizzera non mi sta facendo bene per nulla. tutti parlano lingue a caso, ma questo non mi turba più di tanto. dopo tutto, è la Svizzera.

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e la mattina mi scopro schivo
di una gentilezza non mia
in silenzi di animale grato
e feroce

ma tu taci
e nella carne trattieni
il grido dei miei artigli
scava nei miei segni spuntati
non sorridere

non tua
non tua è la pelle che sfiorano
le mie mani

(guardale)
tremano appena.

ora, pensavo. in fondo è tutto un problema di immaginario ( Read more... )

Ottanta pagine, un po' di tristezza e qualche idea.
Un altro novembre. E ora tutti zitti per Will Sheff.

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(era uno plendido pomeriggio d'autunno, e la città tratteneva il fiato in attesa di qualcosa)

Tornato stamattina da Alessandria. Secondo classificato al premio Ferrero per giovani critici. Tra qualche mese (forse) pubblicheranno le mie quattro carte su Cineforum. Tre giorni in parentesi, signorilmente distaccati da tutto e tutti. Tre giorni con ( Read more... )